Le lacrime di ogni donna vittima di violenza psicologica e fisica, soprattutto in ambito familiare per mano del proprio partner o ex, sono il calvario della nostra civiltà.
La violenza sulle donne è la storia di tre violenze… scandite nel dolore di tre calvari. Il calvario della violenza. Il calvario di doverla raccontare. Il calvario di non vederla punita, a volte.
I lunghi mesi di lockdown e la forzata coabitazione nelle case hanno allungato ancora di più la pagina nera dei femminicidi nel nostro Paese. Tra le regioni, si collocano sopra la media l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Sicilia e la Sardegna, con tassi da 0,45 a 0,36 per 100mila donne. Sono in ambito familiare i pochi omicidi dell’Umbria, della provincia di Trento e di Bolzano, e quasi tutti quelli accaduti in Piemonte, Liguria, Marche, Toscana, Campania, Calabria, Puglia e Sardegna. In Basilicata non si sono invece registrati omicidi di donne per tutto il 2019. Lo ha rivelato uno degli ultimi report dell’Istat dedicato agli omicidi. E, nero su bianco, i dati confermano che la situazione è ulteriormente aggravata con un numero di delitti pari al 45% del totale degli omicidi, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019. La percentuale poi è schizzata al 50% durante il lockdown nei mesi di marzo e aprile.
E’ la propria casa, l’ambito familiare ed affettivo, il teatro delle violenze più brutali che, purtroppo, sfociano in femminicidio.
Secondo l’Istituto di statistica – fonte ANSA – nel 2019 gli omicidi in ambito familiare o affettivo sono stati il 27,9% del totale di quelli compiuti da uomini e l’83,8% quelli che hanno avuto come vittime le donne. Un incremento considerevole se si considera che quindici anni fa gli stessi valori erano pari rispettivamente al 12% e al 59,1%. Nello specifico nel 2019 55 omicidi (49,5%) sono stati causati da un uomo con cui la donna era legata da una relazione affettiva (marito, convivente, fidanzato) e 13 (11,7%) da un ex partner. Da sottolineare poi che fra i partner, nel 70% dei casi l’assassino è il marito, mentre tra gli ex prevalgono gli ex conviventi e gli ex fidanzati. Agli omicidi dei partner si sommano quelli di altri familiari (il 22,5%, pari a 25 donne) e di altri conoscenti (4,5%; 5 vittime), valori complessivamente stabili negli anni. Nel 2019 il tasso di donne vittime dei partner è stato più elevato nelle Isole (0,36 per 100 mila donne, contro lo 0,22 della media nazionale) e a seguire nel Nord-est (0,25) e nel Nord-ovest (0,23).
Sono dati drammatici. Ma dietro ogni numero c’è una donna che urla tutto il suo dolore. Dietro ogni dato c’è una storia di violenza e lacrime. Quelle lacrime che ci condannano tutte le volte, perchè chi sa e non denuncia è complice di quella brutalità. Chi denuncia e non viene ascoltato, è vittima due volte.
Dietro ogni dato c’è una donna…che non c’è più