L’ennesima riforma della giustizia penale, con l’aumento delle pene e l’inasprimento delle misure repressive per contrastare la violenza di genere, si dimostra ancora una volta una risposta illusoria a un problema che ha radici ben più profonde.
Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni rappresenta un tema di grande rilevanza nel diritto di famiglia, specie nelle situazioni di conflittualità tra i genitori. La recente ordinanza della Corte di Cassazione (Sez. I Civile, n. 6658 del 13 marzo 2025) ha affrontato proprio questa questione, ribadendo che la tutela dell’interesse del minore deve essere il criterio guida per la regolamentazione delle relazioni familiari, comprese quelle con i nonni.
Questa proposta di legge, già soprannominata “DDL Salomone” – in riferimento alla biblica decisione del re di dividere un bambino in due per comprendere quale madre lo amasse davvero – appare disegnata per soddisfare le esigenze di controllo e simmetria dei genitori